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Le strutture a rischio di legionella

  • 9 Ottobre 2014
La legionellosi rappresenta una criticità epidemiologica da tenere in seria considerazione in tutte quelle situazioni in cui: le persone sono riunite in uno stesso ambiente, sono esposte al contagio attraverso la nebulizzazione di acqua (aereosol), o sono particolarmente ricettive nei confronti del batterio (immunodepressi, persone anziane, fumatori, maschi…). Le strutture a rischio di legionella e maggiormente a rischio di contaminazione sono infatti:
  • nosocomi
  • case di cura e di riposo
  • alberghi
  • hotels
  • campeggi
  • impianti per attività sportive
  • asili e scuole
  • stabilimenti termali
Attenzione particolare va rivolta alle strutture sanitarie, nelle quali possono generarsi focolai epidemici ed infezioni da legionella pneumophila a carico di quei pazienti ricoverati che presentano fattori predisponenti he li rendono particolarmente esposti quali immunodeficienza e patologie croniche. A tale scopo assume fondamentale importanza l’aspetto preventivo sugli impianti a rischio legato a una serie di fattori fondamentali tra cui:
  • gestione e cura della manutenzione degli impianti stessi
  • scelta di una corretta tecnologia per il trattamento dell’acqua volta all’eliminazione della contaminazione da legionella pneumophila e/o alla prevenzione della proliferazione del batterio attraverso la rimozione del biofilm
  • predisposizione di un corretto protocollo per l’analisi del rischio da contaminazione che definisca le criticità della struttura e dei suoi impianti nonché la periodicità e la quantità di analisi da effettuare sugli stessi
Aqasoft si propone quale partner certificato di riferimento nella gestione delle problematiche relative alla prevenzione dalla contaminazione da legionella pneumophila negli impianti. Si fa carico di individuare le soluzioni più adeguate al contesto del committente e di fornire la consulenza necessaria a definire le procedure più adatte ad ottimizzare le scelte impiantistiche proposte, in modo da ridurre al minimo il rischio di proliferazione batterica e quindi di contaminazione.  

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