Anche per il 2021, sono in vigore particolari agevolazioni fiscali relativamente all’acquisto di addolcitori e depuratori d’acqua effettuatoentro il 31 dicembre prossimo, che permetteranno di ottenere un interessante recupero economico sulla spesa sostenuta. Tali agevolazioni sono state promosse anche per favorire l’utilizzo di acqua del rubinetto e ridurre il consumo di bottiglie di plastica per acqua potabile, e fanno riferimento all’acquisto e all’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290 per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate dagli acquedotti.
È quindi fondamentale comprendere quali siano i bonus fiscali per questa tipologia di articoli e come funzionino, chiarendo prima di tutto che la principale detrazione si attesta sul 50% della spesa sostenuta, esattamente come negli anni scorsi.
Per il riconoscimento del credito d’imposta, le spese per l’acquisto di addolcitori e depuratori d’acqua non dovranno inoltre superare i seguenti limiti di spesa:
- 1000 euro per ogni unità immobiliare, per persone fisiche non esercenti attività economica
- 5000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale per tutti gli altri soggetti beneficiari (ossia imprenditori individuali, esercenti arti o professioni, società ed enti non commerciali)
Come beneficiare dei bonus fiscali acquistando addolcitori e depuratori d’acqua
Al fine di poter rientrare nelle detrazioni fiscali del 50%, è bene chiarire che il semplice acquisto di un addolcitore o depuratore d’acqua non sarà sufficiente. La norma stabilisce infatti che esso sarà passibile di bonus soltanto se rientrerà nel contesto più ampio di una manutenzione straordinaria degli impianti idrici relativi all’edificio preesistente: in termini pratici, comprare e installare il prodotto non basta!
Al contrario, intervenire con lavori di manutenzione straordinaria sull’impianto dell’acqua di casa e, contestualmente, acquistare e installare un addolcitore o un purificatore permetterà di beneficiare delle detrazioni fiscali pari al 50%. Ricordiamo in questo senso che la manutenzione straordinaria è intesa come uno o più interventi migliorativi all’involucro edilizio senza però modificarne dimensioni o divisioni degli spazi interni, e che per procedere non è quindi necessaria nessuna apertura di pratica.
Vediamo ora come beneficiare del Bonus fiscale pari al 50% se nell’opera di manutenzione straordinaria degli impianti idrici è previsto anche l’acquisto di depuratori o addolcitori dell’acqua:
- L’intervento dovrà essere effettuato da idraulici professionisti e iscritti all’albo
- Gli idraulici dovranno rilasciare opportuna documentazione nella quale si dichiara di aver eseguito un’opera di manutenzione straordinaria dell’impianto idrico con relativa installazione dell’addolcitore/depuratore d’acqua acquistato
- La fattura dovrà quindi prevedere due voci, così come previsto dalla circolare 20/E del 23/05/2011: una sarà relativa all’acquisto dell’addolcitore/depuratore, l’altra ai lavori di manutenzione straordinaria sull’impianto dell’acqua
- Il pagamento della fattura dovrà essere effettuato rigorosamente con bonifico parlante (ossia con “bonifico per detrazioni”)
Ti ricordiamo che l’installazione di depuratori o addolcitori d’acqua necessita sempre di un intervento di allaccio, ossia del collegamento del sistema con la locale rete idrica, e che le prestazioni relative ai servizi di manutenzione comprendono anche questa operazione, che risulterà quindi anch’essa agevolata con l’aliquota IVA pari al 10%.
Superbonus 110% e Bonus filtri per addolcitori e depuratori d’acqua
I dispositivi di trattamento dell’acqua rientrano inoltre nell’ormai famoso Superbonus 110% in qualità di “interventi trainati”, perché considerati tecnologie verdi.
In termini pratici, questo significa che potrà essere applicata l’aliquota del 110% anche per gli interventi di filtrazione, addolcimento o condizionamento chimico dell’acqua a condizione però che tali operazioni siano condotte congiuntamente ad almeno uno dei cosiddetti “interventi trainanti” previsti dal Bonus, ovvero:
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni dell’edificio
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari degli edifici plurifamiliari
Infine, va chiarito che la Legge di Bilancio 2021 include il cosiddetto Bonus Filtri e depuratori d’acqua, che fa riferimento alle detrazioni fiscali previste per chi acquista sistemi di affinaggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica. Anche in questo caso, il credito d’imposta sarà pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione delle apparecchiature, con un limite di 1000 euro per ogni unità immobiliare e di 5000 euro per ogni esercizio pubblico, professionale o commerciale.
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