L’acqua potabile in Italia è sicura e sostenibile, come evidenziato dal recente comunicato dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che ha analizzato oltre 2,5 milioni di campioni tra il 2020 e il 2022, mostrando una conformità ai parametri di legge in quasi il 100% dei casi. Sono state condotte analisi chimiche, chimico-fisiche e microbiologiche. Tuttavia, nonostante questi dati positivi, un terzo degli italiani non si fida dell’acqua del rubinetto.
Quali sono le regioni con l’acqua migliore?
Tutte le regioni hanno un tasso di conformità superiore al 95% con alcuni punti di eccellenza in Emilia Romagna, Veneto e Piemonte. Tassi di conformità relativamente minori per parametri sanitari sono stati registrati nelle Province Autonome di Trento e Bolzano, e, per i parametri indicatori, in Umbria e nella PA di Trento. Si tratta comunque di lievi differenze che non compromettono la qualità dell’acqua.
Le limitate non conformità rilevate sono episodiche e circostanziate. Dalle analisi, infatti, emerge che il sistema di controllo funziona ed è in grado di gestire i rischi secondo un principio di massima precauzione, che previene pericoli per l’uomo.
Risultati triennio 2020-2022 (parametri sanitari microbiologici e chimici*)
Regione/PA | Conformità media (2020-2022) |
% Conformità (2020-2022) |
---|---|---|
Emilia-Romagna, Veneto | 100,0 % | 99,9% – 100,0% |
Piemonte, Basilicata, Abruzzo, Lombardia, Liguria, Sardegna, Valle d’Aosta, Lazio, Marche, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Sicilia, Umbria, Campania | 99,5 % | 97,2 % – 100,0 % |
PA Bolzano, PA Trento | 95,5 % | 91,6% – 98,2 % |
* Decreto Legislativo 31 del 2001, allegato I parte A e B
Risultati triennio 2020-2022 (parametri indicatori*)
Regione/PA | Conformità media (2020-2022) |
% Conformità (2020-2022) |
---|---|---|
Emilia-Romagna, Piemonte | 99,9 % | 99,8% – 100,0 % |
Veneto, Abruzzo, Lombardia, Sardegna, Liguria, Lazio, Marche, PA Bolzano, Basilicata, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Campania, Sicilia | 98,7 % | 94,8 % – 99,8 % |
Umbria, PA Trento | 95,0 % | 93,4% – 96,8 % |
* Decreto Legislativo 31 del 2001, allegato I parte C
Perché la diffidenza?
- problemi storici,
- cattiva manutenzione delle infrastrutture,
- disinformazione.
L’acqua del rubinetto è una scelta sicura ed ecologica
Per migliorare la fiducia pubblica e promuovere l’uso consapevole dell’acqua potabile l’ISS sta lavorando alla creazione dell’anagrafe dell’acqua: una raccolta di dati aggiornati sulla qualità dell’acqua in tutte le regioni italiane sempre a disposizione dei cittadini.
L’anagrafe dell’acqua è una delle più importanti novità sancite dal D.L.18 del 2023 che sostituisce il già citato D.L. 31 del 2001 recependo la direttiva europea 2184 del 2020 volta ad incrementare la tutela relativa alla qualità delle acque destinata al consumo umano.
Bere l’acqua del rubinetto, inoltre, riduce l’impatto ambientale legato alla plastica e ai trasporti. L’acqua del rubinetto in Italia non solo è sicura ma rappresenta una scelta ecologica rispetto all’acqua in bottiglia.
Per maggiori informazioni sui dettagli regionali e le analisi, leggere il comunicato stampa dell’ISS.